L'amico Franbos mi
aveva parlato di questa festa qualche tempo prima, dicendomi che era una
cosa carina, una festa privata, che la birra era molto buona e mi aveva
"convinto" a fare il viaggio. L'ho fatto in treno (da Lecco a
Castelfranco Veneto, tra coincidenze
varie ho impiegato 4 ore all'andata e quasi 5 al ritorno) per non avere lo stress
della guida e per non rischiare la mia patente ancora immacolata... Dopo
un pomeriggio passato per le belle zone del Prosecco ci siamo
incontrati con l'amico JackPier, che arrivava da Belluno, a Cornuda,
allo spaccio della North Face, dove doveva acquistare degli scarponi
"speciali" per i prossimi trekking che farà nei parchi americani. Cavaso del Tomba
mi faceva pensare ad un luogo tetro (ho capito poi che il Tomba è un
monte) invece è un bel paesino, in una valle molto bella. Quando siamo arrivati a destinazione mi sono reso conto che
Franbos non mi aveva
per niente raccontato la verità. Già dal numero di auto posteggiate
nella zona dove si svolgeva mi era sorto qualche dubbio, poi vedendo da
fuori il posto mi domandavo che razza di festa "privata" poteva essere,
visto che era un capannone moderno a due piani... |
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Ho cominciato a capire
che era una cosa alla grande già all'entrata, dove c'erano griglie con
carni che mandavano un profumino da far venire l'acquolina in bocca. Una
in particolare mi ha colpito per la complessità "tecnica". Se ho capito
bene è stata costruita dagli organizzatori. Appena entrato mi ha
attirato un enorme tavolo dove stavano affettando il pane, c'erano
diversi pentoloni in giro e il simpaticissimo Socio "Maurizio il casaro"
armeggiava coltellacci e tagliava affettati, formaggi (buonissimi, li
produce lui...). Dopo aver iniziato a provare la prima birra, una "Pils"
e poi la "Schwarz", abbiamo pensato che si poteva cominciare a mangiare
qualcosa... qui sotto si vede come abbiamo riempito i piatti... carne,
gulash, fagioli, crauti, pane, patatine, polenta, formaggio... |
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Ogni tanto seguivamo il
nostro amico, che mi ha fatto conoscere alcuni "Soci" ma che poi
si piazzava ad un "punto di distribuzione" armeggiando con fusti,
spillatrici (sono femmine ?) ecc. Naturalmente ci guardava male quando
ci vedeva con la tazza vuota... forse perché non riusciva a riempire la
sua ? Dopo qualche assaggio delle due birre che ho citato sopra sono
riuscito a scoprire che quella alle castagne era al piano superiore.
Finalmente potevo assaggiarla! Eccezionale ! La mia preferita ! |
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Girando tra i tavoli ne
ho scoperto uno con altri fusti, bottiglie, sotto si intravedevano dei
contenitori termici, c'erano anche dolci. |
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Grazie agli indizi
letti il giorno prima sul NG e la consultazione di alcuni siti sul tema,
ho riconosciuto alcuni dei partecipanti che per me erano solo nomi
"virtuali". Mi scusino gli altri, mi ricordo Davide e "Signora", Demus,
Otis. Non so come mai, forse per la maglia rossa, Demus mi è rimasto in
diverse foto... Il signore con la camicia bianca è Leonardo, un
"docente" famoso, come conosciuti sono diversi di quelli seduti a
parlare di malti, luppoli, fermentazioni alte e basse e tanti termini
strani... A questo tavolo ho assaggiato diverse ottime birre tra cui ne
ricordo una alle castagne, molto buona (se ben ricordo arrivava dalla
provincia di Cuneo). L'unica che mi ha lasciato perplesso è stata quella
di una bottiglia con un'etichetta seria, secondo me era troppo acida e "busciava"
troppo... mah... sarà che sono niubbo, non sono abituato a certe birre,
è stata l'unica che ho gettato di nascosto in un lavandino, proprio non
mi piaceva... poi mi han detto che è uno famoso che aveva fatto qualche
sera prima una roba seria con il famoso degustatore Kuaska (persona
simpaticissima, il guru della birra, che ho avuto il piacere di
conoscere alla borsa del turismo di Milano ad una degustazione del
Birrificio Lodigiano)... probabilmente devo ancora imparare tante
cose... sorry... |
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Mentre man mano la
gente se ne andava, in un angolo uno dei soci, Nilo, ha iniziato a
suonare molto bene la sua stupenda fisarmonica, accompagnato da un paio
di percussionisti (insomma... ogni tanto davano manate a dei tamburi).
Così... pian piano... sono arrivate le 4 di mattina... per fortuna ci
eravamo fatti lasciare le chiavi del B&B , ho dormito benissimo... mi
sono alzato senza nessun postumo (salvo la vescica che scoppiava...)
dopo poco più di 4 ore. Che dire, un'esperienza molto bella e
interessante, organizzazione perfetta, cibo abbondante e buono,
birre di altissimo livello, partecipanti simpatici. Un'esperienza che
spero di ripetere ! |
UN GRAZIE ENORME, "SOCI DEA BIRA"
! |