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in Thailandia
giugno 2005

OB LUANG NATIONAL PARK

L'Ob Luang, che in Thai significa "canyon", è stato scavato dall'azione erosiva del fiume Mae Chan (che scende dal Doi Inthanon, la montagna più alta della Thailandia e termina il suo corso gettandosi nel Mae Ping) nel corso dei millenni per una lunghezza di circa 300 metri. Nel punto più stretto è largo poco più di 2 metri. Alla sommità di questa gola, a circa 32 metri di altezza, è stato installato un piccolo ponte che collega i due bordi del canyon. Nel 1991 è stato istituito Parco Nazionale, cronologicamente il 68° della Thailandia.

Dopo aver attraversato il ponticello che collega i due bordi più stretti del canyon (se si soffre di vertigini può essere problematico) si trova uno spiazzo da cui parte un interessante trail ad anello, di circa 1200 metri, che permette di vedere dei reperti archeologici (una tomba dell'età del bronzo e pitture rupestri). Il trail è abbastanza facile ed interessante anche per certe particolarità naturalistiche.

 

Tomba dell'età del bronzo

Mr. Sayan Prishanchit, archeologo del dipartimento di Belle Arti, scoprì questa tomba durante gli scavi di un progetto Thai-Francese nel febbraio del 1985, insieme agli archeologi francesi Marielle Santoni e Pierre Pautreau. Questa tomba è di forma allungata, lunga 2 metri, larga 85 centimetri e profonda 40/50 centimetri. Conteneva uno scheletro incompleto di un giovane adulto. Sono stati ritrovati solo 32 denti e le ossa delle braccia e delle gambe. Il resto del corpo era scomparso. Ai due lati del corpo, attaccati alle ossa delle braccia, sono stati trovati dei bracciali di bronzo, 9 a sinistra e 5 a destra. Inoltre ogni lato del corpo aveva un braccialetto di conchiglie. Nella parte inferiore del corpo, circa all'altezza del ventre, c'erano due bracciali di bronzo piegati e rotti. Appena poco distante dal corpo c'era una fila di perline di conchiglia e di corniola (Carnelian Stone). Nella parte bassa della tomba, vicino alla posizione dei piedi, è stata trovata una grande quantità di frammenti di vasi e ciotole. Questa tomba e lo scheletro sono molto importanti per l'archeologia e la storia della Thailandia del Nord. Al momento tutti i reperti ritrovati sono in mostra al National Museum di Chiang Mai.

 
Pa Chang Cliff - pitture rupestri

L'area intorno alla rupe di Pa Chang si suppone fosse un accampamento e un sito cerimoniale di un gruppo di cacciatori/raccoglitori nomadi durante l'ultimo periodo dell'età della pietra, circa 28.000 anni fa, fino all'inizio dell'età del ferro. L'archeologo Sayan Prishanchit ha scoperto, fin dalla prima esplorazione di questo sito nel 1983, parecchie pitture rupestri e trovato utensili di pietra, fatti soprattutto con selce. Insieme ai due archeologi francesi (Marielle Santoni e Jean Pierre Pautrea) iniziò un progetto comune Thai-Francese e durante gli scavi del 1986 altre prove della presenza di cacciatori furono trovate nell'area di Pa Chang. I ritrovamenti furono principalmente di utensili in pietra e ossa di animali e si stimò fossero della media età della pietra. Dai test fatti con il metodo Tandetron (carbon test) sulle ossa degli animali sappiamo che il primo gruppo di nomadi visse qui circa 28.000 anni fa. Questo sito è uno dei più antichi siti archeologici trovati nella Thailandia del Nord. Nelle pitture rupestri di Pa Chang sono rappresentati un elefante, una persona e molti altri simboli. I colori delle pitture vanno dal rossastro al nero e al bianco. Si stima che queste pitture siano state fatte tra 2550 e 3000 anni fa. Tutti i reperti degli scavi (utensili in pietra e ossa animali) sono esposti nel National Museum di Chiang Mai.

 
viaggio giugno 2005

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