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Cipro |
1 - i monti Troodos |
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Un amico che opera nel turismo
e che ha vissuto un paio di anni a Cipro è riuscito dopo tanti tentativi a
convincere me ed altri tre amici a fare un breve viaggio in quest'isola per
avere un assaggio di quanto può offrire. Abbiamo approfittato della "bassa
stagione" e siamo anche stati fortunati dal punto di vista climatico. Non
immaginavo dopo la metà di ottobre di trovare temperature tipicamente estive.
L'altra fortuna è stata quella di avere con noi questo amico che conosceva tanti
luoghi ed angoli particolari, al di fuori dei normali circuiti turistici, e
soprattutto conosceva tanta gente del posto, che ritengo sia il requisito
indispensabile se si vuole andare oltre la solita facciata proposta dalle
normali guide turistiche. Negli appunti che riporterò di seguito farò solo
qualche accenno ai dettagli storici di Cipro, per i quali consiglio di leggere
una sintesi cronologica per es. qui:
Storia di Cipro |
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![]() Cyprus Villages Tochni |
![]() la nostra "casetta" |
![]() Tochni Tavern |
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Dopo circa tre ore di volo (passato in un momento grazie anche alla gentilezza dei piloti che mi hanno permesso di stare con loro per diverso tempo in cabina) arriviamo nel tardo pomeriggio all'aeroporto di Larnaca e ritiriamo subito la macchina che avevamo prenotato e ci dirigiamo verso la prima "base", un agriturismo nella zona ai piedi dei Monti Troodos, nel piccolo villaggio di Tochni. Il proprietario, che si chiama Sofronis, alla struttura principale che ha anche una bella taverna tradizionale ha aggiunto man mano dei piccoli appartamenti che ha ristrutturato in diverse zone del paesino stesso. Lasciamo l'auto nel posteggio in basso al paese e saliamo verso la nostra "casetta" attraverso delle lunghe scalinate in pietra. Ormai è quasi buio, ci rinfreschiamo un attimo e subito ci dirigiamo alla taverna di Sofronis dove, a parte qualche turista nordeuropeo che alloggia in zona, i clienti sono tutti ciprioti. Per salire alla taverna dobbiamo fare una serie di viuzze e scalinate in salita. Cominciamo ad apprezzare la cucina tipica cipriota, per molte cose simile a quella greca (per es. la moussaka) ma con alcune particolarità e varianti, come per il Meze ed ha anche influenze turche, libanesi ed anche italiane (questo dovuto alla storia molto complessa di Cipro e dei suoi dominatori...). Cipro è famosa anche per il vino, quindi siamo costretti ad assaggiarne diversi, per capire quali preferiamo e quali sceglieremo nei prossimi giorni. Usciamo dopo qualche ora... e tornare a dormire in discesa è molto meglio! Siamo un'ora avanti all'Italia e quindi non ci pesa nemmeno tirar tardi... |
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![]() Tochni all'alba |
![]() i gatti di Tochni |
![]() la chiesa di Tochni |
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Al mattino ci tocca ritornare
scarpinando alla taverna per la prima colazione. Ne valeva la pena... |
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![]() vendemmia |
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Nonostante sia ottobre avanzato
con sorpresa lungo la strada scopriamo che in alcune zone stanno ancora
vendemmiando. "Casualmente" entriamo a visitare un paio di aziende. In una ci
sorprende che l'unica persona presente sia un rumeno, che parla bene anche
l'italiano, che ci racconta che ha sempre fatto l'operaio in aziende vinicole,
prima in Romania, poi per qualche tempo in Italia finché grazie ad un amico ha
trovato questo posto. Lui è molto simpatico ed ospitale, ma il vino dell'azienda
in cui lavora è quello meno buono che assaggeremo in tutta la permanenza a
Cipro. Ci incuriosisce vedere che tutti gli impianti sono nuovissimi e tutti
italiani, di una ditta del Veneto. Le zone sono molto selvagge, i vigneti sono
in piccoli appezzamenti strappati alla montagna. |
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monastero di Kykkos | ||||
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Dopo un veloce pranzo in un ristorantino nei pressi del monastero ripartiamo per dedicarci un poco alle attrattive culturali. Lungo la strada ci fermiamo a visitare un paio di chiese che fanno parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Quella che ho trovato più interessante è quella di San Nicola "del tetto". Gli affreschi all'interno sono molto belli ed ho tentato di fotografarne uno, senza flash. |
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![]() targa dell'UNESCO |
![]() chiesa di San Nicola "del tetto" |
![]() affresco |
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Finito il giro culturale "artistico" ritorniamo a dedicarci all'altro itinerario (culturale anche lui, comunque), ritorniamo sulla "strada del vino" per andare a visitare un paio di cantine che ci hanno consigliato degli amici ciprioti. Al lato del piccolo cortile in cui posteggiamo nella seconda azienda che visitiamo, vediamo un signore che armeggia col fuoco in uno strano impianto messo sotto una tettoia. Sta producendo in maniera completamente artigianale la grappa di Cipro, che si chiama Zivania, ricavata dalla distillazione delle vinacce. E' il padre del titolare dell'azienda vinicola, che ci consiglia di provarla appena prodotta (ci siamo bruciati le budella) per poi confrontarla con quella che ci offrirà più tardi che ha messo ad invecchiare in piccole botticelle di legno. |
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![]() produzione artigianale di Zivania |
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Per risvegliare le papille ormai anestetizzate dalla Zivania entriamo nell'azienda vinicola, in cui ci sono degli affreschi che ad alcuni di noi son piaciuti più di quelli bizantini. Ad alcune tecniche tradizionali ha affiancato tante lavorazioni moderne ed il risultato è pure buono. |
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![]() all'interno della cantina |
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Dopo una bella serie di degustazioni e la visita della cantina ci fermiamo nella saletta del proprietario a chiacchierare (e convincerlo a farci provare la "Commandaria" che non vende ma produce solo per sé e la famiglia) e senza accorgerci si fa buio subito... Decidiamo di non passare dalle nostre casette ma di andare subito verso Larnaca per fare un poco di vita notturna. Quando in periferia vediamo l'insegna della foto sotto a destra, decidiamo di fermarci. Il nome è tutto un programma: "Porche". Ma ci siamo dimenticati di essere a Cipro! Scopriamo che in realtà è il nome di una famosa casa automobilistica tedesca il cui nome è stato storpiato. Pare che secondo il proprietario del Pub si scriva così... si pronuncia "porsc", mah. Una birra per prepararci alla cena che questa sera sarà un'abbuffata di pesce in un bel ristorante vicino al porto. Dopo cena visitiamo alcuni locali di Larnaca di amici di Alex, il nostro amico e "accompagnatore" cipro/milanese. Riusciamo a rientrare alle nostre casette a Tochni senza problemi e mentre ci facciamo l'ultimo bicchiere della giornata sulla terrazza riusciamo a fare incavolare una signora inglese che stava in un appartamento sopra il nostro e di cui ignoravamo l'esistenza. Con flemma tipica ci dice che non è tanto il rumore che la disturba ma il fumo delle nostre sigarette che le entra dalla finestra. Ok... andiamo a dormire, che domani dobbiamo andare a Famagosta ! |
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![]() chiacchiere in cantina |
![]() il potente mezzo |
![]() Pub con nome strano |
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