Per problemi di coincidenze e anche per la convenienza dei
voli Royal Brunei, breve sosta nella capitale del piccolo sultanato nel cuore
del Borneo.
Il sito di riferimento: http://www.tourismbrunei.com/
Un paese strano, dove ho avvertito molto di più la presenza delle regole
islamiche rispetto al vicino stato malese del Sabah che avevo visitato qualche
anno fa, ma dove ho notato un benessere diffuso e mi ha colpito inaspettatamente
la cordialita' della gente e la curiosita' verso i visitatori. Per la grande
tranquillità e la pulizia e l'ordine che si nota andando in giro, verrebbe quasi
da paragonarlo alla Svizzera... anche se ci troviamo nel Borneo. Non per niente
Brunei significa "dimora della pace".
Interessante quanto stanno facendo per incrementare il turismo (probabilmente
anche per la prospettiva che il petrolio, che lo rende uno dei paesi al mondo
col più alto reddito pro-capite, non durerà in eterno), con la creazione di
itinerari a tema, culturali, naturali, storici ecc.
Uno dei temi su cui stanno puntando maggiormente è l'ecoturismo.
Ho avuto solo un giorno di tempo ma sono riuscito a visitare un poco la citta'
(la moschea del Sultano Omar Ali Saifuddien mi ha lasciato a bocca aperta), ho fatto un giro in barca vicino
alla capitale tra i canali di mangrovie (per vedere le scimmie con la
proboscide) e l'esteso villaggio galleggiante di Kampong Ayer, forse uno dei più
grandi agglomerati al mondo su palafitte, con più di 30.000 abitanti, ci sono
oltre le abitazioni anche moschee, ospedale, scuole, negozi, ristoranti.
Unico neo di questo paese la mancanza di alcoolici... ma si può importare la
"dose per uso personale". |